GENERAZIONI A CONFRONTO: INSEGNARE AI RAGAZZI, IMPARARE DAI RAGAZZI, ACCOMPAGNARE I RAGAZZI
Il 7 dicembre è stato diffusa la dodicesima indagine sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia condotta da Eurispes e Telefono Azzurro (http://www.azzurro.it/). L’indagine di quest’anno, che riguarda come di consueto la fascia 12-18 anni, dà voce in modo parallelo, non solo agli adolescenti, ma anche ai loro genitori. Sono tre i filoni di indagine: il primo riguarda l’adolescenza; il secondo la genitorialità; il terzo infine il confronto intergenerazionale. In particolar modo, un visibile e progressivo distanziamento tra il mondo dei genitori e quello dei ragazzi che in alcuni casi sembra spingersi ben al di là del fisiologico distacco tipico dell’adolescenza.
“I temi più problematici e delicati, come la sessualità, la droga e internet – afferma il professor Caffo, presidente di Telefono Azzurro – sembrano essere ai margini del dialogo genitori-figli. A fronte di nativi digitali che trascorrono su internet gran parte della loro giornata, abbiamo molti genitori poco capaci o interessati ad educare i propri figli a difendersi dai rischi della rete. Dalla nostra indagine emerge che la genitorialità, posta di fronte ai tanti pericoli della società odierna, si manifesta per lo più in comportamenti di controllo e restrizione: è necessario, invece, aiutare la famiglia e la scuola a riconquistare la propria funzione educativa”. Si è evidenziato, in particolare, che i ragazzi “forti fruitori della TV, amano il computer e navigare in Intermet. Non si staccano mai dal cellulare, controllano compulsivamente la posta elettronica o il proprio profilo nei social network. Circa la metà perde la cognizione del tempo quando è on line, trascurando lo studio e dimenticandosi di fare altro. La maggioranza ha un profilo su Facebook, gestendo la propria pagina con poca cautela”.
Leggi la sintesi dell’Indagine: ADOLESCENTI INDAGINE 2011[1] Copy
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