PER UNA FORMAZIONE CONTINUA CHE ABBIA SENSO E DIA SENSO

 

insegnanti in gruppoAL VIA IL PIANO TRIENNALE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO

Il Ministero, con nota del 7 gennaio us, ha diffuso le indicazioni e gli orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale scolastico, così come previsto dalla Legge 107/2015.

Ogni scuola è, perciò, chiamata a “elaborare un piano dell’offerta formativa per gli anni 2016-17/2018-19 che contenga tutte le scelte curricolari, di organizzazione, di gestione delle risorse umane, ivi compresa la progettazione delle azioni formative per il personale in servizio”.

Viene precisato che la formazione in servizio, connessa alla funzione docente,  è “obbligatoria, permanente, strutturale”.

Viene riconosciuta ed incentivata la libera iniziativa dei docenti (sempre correlata al miglioramento delle competenze degli insegnanti e della qualità dell’insegnamento), ma anche la necessità di porre le istituzioni pubbliche (MIUR, USR, scuole, reti di scuole) nella condizione di progettare e attuare azioni pertinenti e utili ai vali livelli del sistema educativo.

A tal fine saranno messe a disposizioni delle scuole o reti di scuole opportune risorse.

La nota evidenzia che si stanno predisponendo alcune linee di azione nazionali su problematiche ritenute emergenti.

L’elaborazione dei programmi di formazione in servizio sarà curata dalle comunità professionali nelle loro articolazioni (collegio docenti, ecc.). Le iniziative, ai diversi livelli, riguarderanno i docenti, il personale tecnico-amministrativo e ausiliario e i dirigenti scolastici.

Particolare attenzione dovrà essere posta nell’attuazione di nuovi modelli di formazione che rendano attivi coloro che fruiscono dei percorsi formativi.

Una prospettiva triennale (lungimiranza, progettualità), ma con azioni formative annuali concretamente perseguibili, verificabili e rendicontabili.

Formazione con azioni, anche differenziate, da rivolgere alle diversi componenti della comunità scolastica.

Articolazione del piano:

  • In rete con altre scuole;
  • percorsi personali di sviluppo professionale;
  • in collaborazione con soggetti qualificati e accreditati (associazioni professionali, università, enti, istituti di ricerca, fondazioni).

“L’attenzione deve essere rivolta soprattutto ad impostare, secondo una logica progettuale incrementale, un diverso sistema di formazione permanente utile ai docenti per la sua rilevanza culturale e le implicazioni didattiche e soprattutto per la necessaria ricaduta positiva negli esiti scolastici e formativi di studenti e studentesse”.

Leggi: Formazione personale scolastico – Piano triennale – Presentazione

paperino ideaChe cosa possono fare le varie realtà associative dell’AIMC?

  • Collaborare con le Istituzioni scolastiche per la progettazione e attuazione di percorsi formativi;
  • proporre idonei percorsi formativi su varie tematiche pedagogico-didattiche da proporre agli insegnanti e alle scuole del territorio;
  • interagire con altri enti, associazioni, università per attuare percorsi formativi,
  • E’ opportuno ricordare che le spese sostenute dai docenti per partecipare alle iniziative sono deducibili dal bonus di € 500 concesso dal Ministero.
  • Nel progettare e attuare le iniziative formative è opportuno ricordare le parole di Papa Francesco:3482f-papafrancescosorride

“Gli insegnanti sono i primi che devono rimanere aperti alla realtà, con la mente sempre aperta a imparare! Perché se un insegnante non è aperto a imparare, non è un buon insegnante, e non è nemmeno interessante; i ragazzi capiscono, hanno “fiuto”, e sono attratti dai professori che hanno un pensiero aperto, “incompiuto”, che cercano un “di più”, e così contagiano questo atteggiamento agli studenti ……   Amo la scuola perché ci educa al vero, al bene e al bello. Vanno insieme tutti e tre. L’educazione non può essere neutra. O è positiva o è negativa; o arricchisce o impoverisce; o fa crescere la persona o la deprime, persino può corromperla…. La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, il senso del bene e il senso del bello. E questo avviene attraverso un cammino ricco, fatto di tanti “ingredienti”. Ecco perché ci sono tante discipline! Perché lo sviluppo è frutto di diversi elementi che agiscono insieme e stimolano l’intelligenza, la coscienza, l’affettività, il corpo, eccetera. ….In questo modo coltiviamo in noi il vero, il bene e il bello; e impariamo che queste tre dimensioni non sono mai separate, ma sempre intrecciate. Se una cosa è vera, è buona ed è bella; se è bella, è buona ed è vera; e se è buona, è vera ed è bella. E insieme questi elementi ci fanno crescere e ci aiutano ad amare la vita, anche quando stiamo male, anche in mezzo ai problemi. La vera educazione ci fa amare la vita, ci apre alla pienezza della vita!….. Nella scuola non solo impariamo conoscenze, contenuti, ma impariamo anche abitudini e valori. Si educa per conoscere tante cose, cioè tanti contenuti importanti, per avere certe abitudini e anche per assumere i valori. E questo è molto importante. ….Auguro a tutti voi, genitori, insegnanti, persone che lavorano nella scuola, studenti, una bella strada nella scuola, una strada che faccia crescere le tre lingue, che una persona matura deve sapere parlare: la lingua della mente, la lingua del cuore e la lingua delle mani. Ma, armoniosamente, cioè pensare quello che tu senti e quello che tu fai; sentire bene quello che tu pensi e quello che tu fai; e fare bene quello che tu pensi e quello che tu senti. Le tre lingue, armoniose e insieme!” (10.5.2014).

Aimc logo jpeg1 Dal Documento del Congresso Nazionale AIMC (2014):

“L’azione dell’AIMC si caratterizza per: · l’adesione e la partecipazione a comuni intenti di crescita e di sviluppo associativo con spirito di iniziativa e senso di responsabilità; · l’opportunità di vivere autentiche esperienze di dialogo e di impegno condiviso per il bene comune; · il contributo alla formazione del professionista di scuola nelle sue dimensioni umana, cristiana, professionale e sociale per essere testimoni dei valori evangelici e della prossimità fraterna”.

Voi che ne pensate? Quali proposte  per rendere efficace la formazione continua? …  

Attendiamo idee, proposte, iniziative ecc.

Buon lavoro!

 

 

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