LA FORMAZIONE DELLE CLASSI E L’APPRENDIMENTO

I criteri con cui vengono formate le classi possono influenzare in modo significativo i risultati degli studenti. Nella scuola media italiana il principio di formare classi al loro interno il più possibile eterogenee dal punto di vista dell’origine socio-culturale dei ragazzi (e quindi omogenee tra di loro) è spesso disatteso: con più intensità al Sud, ma comunque dappertutto nel Paese. Ciò può costituire un ostacolo e un danno per la qualità dei risultati: l’analisi empirica mostra, infatti, che classi più eterogenee danno nel complesso apprendimenti migliori, a parità di altre condizioni. Con benefici per tutti gli studenti, non solo per quelli meno bravi o di origine sociale svantaggiata: di qui un’ulteriore conferma che nella scuola equità ed efficacia non sono in alternativa, ma devono e possono procedere di pari passo. no questi i principali risultati a cui è pervenuta una ricerca della Fondazione Giovanni Agnelli, curata da Gerard Ferrer-Esteban, e realizzata a partire dai dati Invalsi del a.s. 2009-2010 in I media.

lEGGI:  Formazione_delle_classi_e_risultati_scolastici

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