La Circolare ministeriale n. 22 del 26 agosto scorso, nell’indicare il percorso che ogni Istituzione scolastica è chiamata a seguire per attuare le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, evidenzia che tale attuazione “costituisce una preziosa opportunità per approfondire alcuni nodi culturali, didattici, organizzativi e professionali di particolare rilievo” e precisa che “ogni scuola, nell’ambito della propria autonomia, adotta le strategie e le soluzioni più opportuno per per una conoscenza approfondita delle nuove Indicazioni, che mettono a sistema molteplici aspetti professionali, organizzativi e didattici, consentendone una rilettura unitaria ed organica”. In quest’opera l’Amministrazione scolastica, ai vari livelli, è impegnata a fornire un adeguato supporto alle istituzioni scolastiche. E’ una prospettiva pluriennale di accompagnamento che coinvolge tutti (amminsitrazione, scuole, associazioni professionali …) in una responsabile interazione che sappia valorizzare ogni risorsa e promuovere una vera e duratura innovazione. Non è tanto il leggere le Indicazioni e rivisitare i POF, ma il riflettere sui compiti formativi della scuola di base (infanzia e primo ciclo). “A questo fine – si afferma- è necessario attuare opportune metodologie didattiche, adeguare ed arricchire gli ambienti di apprendimento, rendere coerenti le pratiche valutative e certificative; la leva decisiva in questo ambito è data dalla formazione in servizio dei docenti. Tutto ciò comporta un impegno pluriennale da parte delle scuole che dovrà comprendere: una fase di formazione, formazione, riflessione e confronto tra i nuovi contenuti e le pratiche didattiche reali ….; una fase di formazione e ricerca …; una fase di documentazione degli esiti e di condivisione e diffusione delle innovazioni …. ” In questa opera di accompagnamento, “la figura del dirigente scolastico viene considerata strategica …. sia in relazione ai risultati che ci si attende da ogni scuola sia per l’azione di promozione delle risorse umane e delle professionalità, che solo il dirigente scolastico può svolgere in modo efficace e continuativo”. La circolare evidenzia l’opportunità di attuare “forme di collaborazioni continuative con l’associazionismo professionale e disciplinare“. Entro settembre gli staff regionali di accompagnamento predisporranno un piano di formazione che sarà illustrato ai dirigenti scolastici. Entro ottobre le scuole invieranno le candidature per la realizzazione di iniziative di formazione ed accedere ai finanziamenti previsti. La Circolare ministeriale è accompagnata da un interessante un Documento di lavoro predisposto dal Comitato Scientifico Nazionale.
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